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La terapia anticoagulante orale (TAO) con Warfarina e Acenocumarolo utilizzata per la prevenzione di eventi tromboembolici in pazienti con fibrillazione atriale cronica, protesi cardiache valvolari, tromboembolismo venoso e arteriopatia coronaria costituisce un trattamento di grande e crescente importanza. I pazienti sottoposti a questa terapia sono molto numerosi, sia in Italia che in tutto il mondo e tendono ad aumentare costantemente. L’organizzazione dei centri di Sorveglianza e la standardizzazione dei metodi di laboratorio hanno consentito di effettuare studi clinici che dimostrano l’efficacia e la sicurezza della TAO.
Questa terapia ha bisogno di periodici controlli, sia di laboratorio che clinici, che rappresentano una condizione indispensabile per l’ottimizzazione della efficacia terapeutica della TAO, riducendone al minimo i rischi.
La sorveglianza dei pazienti in TAO è costituita da un insieme di varie attività (esami di laboratorio, prescrizione della posologia, informazione ed educazione dei pazienti, aggiornamento scientifico, controllo e trattamento delle complicanze, ecc.), frutto di un approccio interdisciplinare che può articolarsi in diversi modelli gestionali.
A prescindere dal modello organizzativo adottato per la gestione della Tao, sia per garantire l’efficacia che per prevenire eventi avversi, è necessario che il le strutture e il personale coinvolto rispondano a dei requisiti minimi di qualità e sicurezza.
Nel futuro prossimo è previsto l’impiego clinico esteso dei nuovi farmaci anticoagulanti che non richiedono il monitoraggio continuo di laboratorio e che quindi hanno un evidente vantaggio rispetto a quelli attualmente in uso. Per questi nuovi farmaci sarà importante la valutazione di diverse priorità in base alle quali decidere quali gruppi trattare per primi ed inoltre sarà necessario il monitoraggio della aderenza continuativa alla prescrizione terapeutica.
L’indagine è stata realizzata da CompuGroup Medical Italia spa per proprio conto e condotta on line in modalità CAWI (Computer Assisted Web Interviewing), con riferimento medici di medicina generale italiani. All’indagine hanno risposto 1295 MMG nel periodo 12 – 16 dicembre 2012.